
Embriotransfer
Che cos’è l’Embriotransfer
L’embriotransfer è una delle ultime tappe del percorso di fecondazione assistita, come la fecondazione in vitro. In pratica, è il momento in cui uno o più embrioni, formati in laboratorio, vengono inseriti nell’utero della donna con la speranza che si impiantino e portino a una gravidanza.
Come si arriva all’Embriotransfer?
Per capire cos’è l’embriotransfer, è utile sapere cosa succede prima:
- Stimolazione ormonale: alla donna oppure donatrice di ovociti vengono somministrati dei farmaci per far crescere più ovuli del solito.
- Prelievo degli ovuli: quando gli ovuli sono maturi, vengono prelevati con un piccolo intervento, in genere in anestesia leggera.
- Fecondazione in laboratorio: gli ovuli vengono uniti agli spermatozoi per creare gli embrioni.
- Coltura degli embrioni: gli embrioni vengono “cresciuti” in incubatore per alcuni giorni (da 2 a 6).
Quando si fa il trasferimento?
Il trasferimento dell’embrione può essere fatto:
- Dopo 2 o 3 giorni dalla fecondazione
- Oppure dopo 5 o 6 giorni, quando l’embrione è più sviluppato (si chiama blastocisti)
La seconda opzione è spesso preferita ed utilizzata a BioTexCom perché l’embrione è più forte e pronto ad impiantarsi.
Com’è fatta la procedura?
L’embriotransfer è un procedimento semplice e veloce, che non richiede anestesia.
- La donna è sdraiata come per una visita ginecologica.
- Il medico inserisce un sottile catetere (tubicino morbido) nell’utero.
- L’embrione viene delicatamente rilasciato, spesso con l’aiuto dell’ecografia per essere più precisi.
Tutto dura circa 10-15 minuti, e la donna viene dimessa dopo circa un ora di riposo.
Embrioni freschi o congelati?
- Embrioni freschi: usati subito dopo essere stati creati.
- Embrioni congelati: conservati per essere usati in un secondo momento. Questo può aiutare a scegliere il momento migliore per il trasferimento. Gli embrioni congelati vengono utilizzati sempre nei casi di ricorso a diagnosi preimpianto (NGS)
Quali sono le probabilità di successo?
Il successo dell’embriotransfer dipende da:
- Qualità degli ovociti fecondati
- Qualità dell’embrione
- Condizioni dell’utero
- Qualità del liquido seminale
- Numero di embrioni trasferiti (di solito 1 o 2)
In media, le probabilità di gravidanza vanno dal 20% al 60% per ciclo, ma possono variare molto da caso a caso.
Cosa fare dopo il trasferimento?
- È importante evitare sforzi nei giorni successivi.
- Di solito si continua con farmaci a base di progesterone per aiutare l’utero a prepararsi.
- Il test di gravidanza si fa dopo circa 2 settimane.
Conclusione
L’embriotransfer è un momento molto atteso per chi affronta un percorso di procreazione medicalmente assistita. Anche se non sempre porta subito a una gravidanza, rappresenta un passo fondamentale verso il sogno di diventare genitori.
Essere ben informati e seguiti da un buon centro medico può aiutare ad affrontare questo viaggio con maggiore serenità.